Il vaccino dura una vita ma...il richiamo si fa ogni anno

di Marco Petrella

Ha dello sbalorditivo quanto affermato da un ricercatore di un'università americana nella rivista Dogs magazine.
Secondo il dott.  Schultz, veterinario immunologo e ricercatore sui vaccini dell' Universita del  Wisconsin, i protocolli utilizzati sottopongono i cani ed i gatti ad inutili richiami essendo la risposta immunitaria molto più durevole di un anno.
I vaccini contro il cimurro o le parvovirosi hanno una durata minima di circa sette anni e si può concludere che possano proteggere il cane per tutta la vita.
Anche il vaccino contro la rabbia sembra dare una protezione per minimo tre anni.
Il richiamo fatto per la rabbia fatto dopo un anno sembra non produca alcun effetto a livello immunitario eppure tutti praticano tale protocollo.
Secondo il dott. Schultz dai richiami annuali i cani non ricevono nessun beneficio e possono correre dei rischi nel ricevere un vaccino inutile.
Secondo tale studio la raccomandazione a vaccinare i cani ogni anno risale al 1978 e sembra non avere alcuna base scientifica.
In alcuni casi, dichiara il dott. Shultz,  il richiamo può essere pure nocivo per l'animale e comunque non porta ad alcun miglioramento a livello immunitario.
Perché allora, veterinari non hanno abbracciato il concetto di immunità permanente nei cani?
Secondo il dott. Shultz alla base vi sarebbero delle mere motivazioni economiche dal momento che la non vaccinazione dei cani porterebbe a notevoli perdite economiche sia da parte dei veterinari sia da parte delle case produttrici.
Senza il richiamo annuale i clienti sarebbero disincentivati a fare le visite periodiche ed i veterinari subirebbero delle perdite a livello edconomico.
Il dotto Schultz ritiene che si sia deliberatamente ignorato gli studi in materia che dimostrerebbero di come alcuni vaccini come quello per il cimurro possono durare anche 15 anni.
Un rapporto della AAHA (American Animal Hospital Association) afferma: "Incomprensione, disinformazione e la natura conservatrice della nostra professione hanno in gran parte rallentato l'adozione di protocolli che modificano la frequenza delle vaccinazioni, la risposta immunologica fornisce una durata dell'immunità per le principali malattie infettive che superano di gran lunga le tradizionali raccomandazioni dei richiami annuali".

Una Class Action sui protocolli errati
Negli stai uniti un'associazione ha incaricato uno studio legale di Chicago di  promuovere una class action per i proprietari di animali domestici che non hanno ricevuto il consenso informato e completa divulgazione prima della somministrazione delle vaccinazioni.
In una lettera scritta su Advocacy.org, un sito che si occupa di tutelare i proprietari di animali, il dott. Bob Rogers invita i medici veterinari a rivedere le loro convinzioni sui protocolli.
dice il dott Rogers: " per la prima volta nella nostra vita ci troviamo ad affrontare una difficile sfida etica, quella di rivedere le nostre raccomandazioni di vaccinazione.  Sebbene alla maggior parte dei veterinari piacciono le sfide, è sempre difficile fare una transizione da quello che pensavamo di fare bene a modi nuovi e meno familiari di fare le cose.  La maggior parte delle organizzazioni come la maggior parte della gente tende a resistere ai cambiamenti".
Sempre secondo Advocacy.org in alcuni casi il rischio di effetti collaterali superano i benefici possibili per le malattie come la clamidia felina,
 Leptospirosi Canina e la sindrome di Lyme.
L'appello sembra essere stato accolto da numerose associazioni quali The American Animal Hospital Association, The American Veterinary Medical Association, the American Association of Feline Practitioners, e Texas A&M School of Veterinary Medicine che hanno modificato i protocolli di vaccinazione e non suggeriscono più richiami annuali per il cimurro, il parvovirus e la rabbia la cui durata è di almeno sette anni.
Alcuni vaccini quali quello contro il Coronavirus non vengono più consigliati  essendo tale malattia molto rara e dall'esito benigno.
                               

bibliografia:

http://www.dogsnaturallymagazine.com/lifelong-immunity-vets/

http://www.critteradvocacy.org